Mio figlio si è appena laureato e in questi mesi ho avuto modo di dialogare con lui sulle sfide e le complessità che i ventenni affrontano per trovare lavoro. Da una parte sembrano esserci infinite possibilità, dall’altra è difficile candidarsi con un curriculum che in buona parte dev’essere ancora scritto. Ne ha fatto esperienza diretta Marianna Poletti, che al problema ha trovato una soluzione innovativa. Just Knock è una piattaforma web che mette in contatto aziende e candidati, a partire dalle idee. Ascoltate come, attraverso la testimonianza dell’ideatrice, di una grande azienda e di una candidata.
CRISTINA: E’ più facile per un datore di lavoro valutare un candidato con una certa esperienza, con un curriculum ricco, piuttosto che un ragazzo fresco di studi. E’ su questa premessa che è nata un’idea alternativa e vincente.MARIANNA POLETTI: L’idea di Just Knock nasce proprio da un problema che noi stessi abbiamo sentito quando ci siamo affacciati al mondo del lavoro terminata l’università. Abbiamo iniziato a mandare i classici curriculum, però ci siamo accorti che non raccontavano abbastanza di noi e non era un mezzo abbastanza personalizzato, ma che limitava l’espressione delle motivazioni e passioni che spingono un giovane a proporsi a un’azienda.
Oggi, insieme all’azienda elaboriamo una missione che mettiamo online sul nostro sito. Gli utenti possono leggere la missione e candidarsi proponendo la propria soluzione. La cosa molto importante è che l’azienda valuterà i candidati solo sulla base dell’idea senza vedere l’identità del candidato in prima battuta. Per cui mettiamo realmente il focus sul merito e sulle capacità dei giovani.MATHILDE BEAUDOUIN DURAND: Mi occupo di selezione per una grande multinazionale. Per noi l’imprenditoria e l’innovazione sono qualità che fanno la differenza, ragioni per cui abbiamo deciso di collaborare con questa piattaforma. Abbiamo postato una sfida per una nostra grande marca, chiedendo ai potenziali candidati di identificare strategie per avvicinare consumatori giovani, millenials, a questa marca. E il progetto di Lucia è quello che ci ha convinto di più.LUCIA VERNINO: Ho sviluppato un progetto sul tema della felicità, la felicità però vissuta dai miei coetanei, i così detti millenials, e ho scoperto che per noi la felicità è condivisione. Sulla base di questo ho poi sviluppato un progetto di comunicazione sui social network e degli eventi per avvicinare il brand ai miei coetanei. Grazie a questo progetto ora lavoro per questa multinazionale.
CRISTINA: Questo meccanismo crea un punto di contatto efficace tra le aziende e i giovani e speriamo che contribuisca a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile che in Italia è quasi il doppio della media europea. Occhio al futuro!