A Passo Leggero

2014, Bompiani

Guardandomi attorno e ascoltandomi dentro, ho scritto A Passo Leggero. Una collezione di racconti sulle connessioni con gli altri e la natura, che nascono da incontri spontanei e dalla bellezza inaspettata che mi hanno rivelato. L’impulso a condividerli viene dal desiderio di risvegliare un senso di appartenenza alla vita. Ho scandito la narrazione con i diversi ritmi che dettano il nostro passo:
brioso, laterale, vitale, sostenuto, interiore, empatico, libero, gustoso, sensuale, quantico.
Per oltre un decennio ho esplorato modi per accelerare lo sviluppo sostenibile e vedo un grande potenziale nel potere dell’empatia, che ci consente di sentire con gli altri. Sappiamo cosa dev’essere fatto, ma cosa ci sprona ad agire? Gli altri possono ispirarci ad avere più riguardo per noi stessi gli altri e il pianeta? La gentilezza funziona? Ho portato questa domanda al professor Giacomo Rizzolatti, il neuroscienziato che ha scoperto il meccanismo specchio, o meccanismo dell’empatia. La nostra conversazione è al centro del libro. Ogni storia è illustrata da Ramuntcho Matta, che, in linea con il suo lignaggio surrealista, attiva il nostro subconscio.

“Gabetti fa convivere il pragmatismo tipico del mondo anglosassone e la passionalità mediterranea. E le passeggiate — brevi o lunghe sono accompagnate dai disegni di Ramuntcho Matta, i cui disegni stimolano reazioni inconsce, intime, sorprendenti; abbattono barriere e svelano nuovi punti di vista. E proprio l’empatia è disseminata ovunque. Nelle istantanee diventate ricordi. Nei tuffi notturni. Attraverso i bimbi a cui svelare, giorno dopo giorno, pezzi di mondo. Il libro è diviso in dieci capitoli. A sua volta distribuiti in blocchetti. Tutti con un obiettivo: orientarci in un mondo caotico e complicato, ma allo stesso tempo avvincente.”

Leonard Berberi – il Corriere della Sera

“A Passo Leggero può essere letto cominciando da qualsiasi pagina, e ognuna apre una porta nuova sul mondo. Parla del “changing” come sfida, di solidarietà, sostenibilità, felicità. Lei crede nell’empatia sociale. Un filo invisibile ci lega tutti: la teoria alla base degli studi di James Lovelock, Erwin Laszlo e dell’economista mistico Clive Hamilton.”

Rosellina Salemi – La Stampa

Tondo come il mondo

2010, Giunti

Nel 2009 mi è stato chiesto di pensare a un progetto per bambini che portasse la sostenibilità nelle scuole. Il risultato è Tondo Come il Mondo, un viaggio informativo ed esperienziale che spiega ai bambini l’interconnessione tra tutte le forme di vita. Il successo del libro, distribuito nelle scuole elementari italiane per il 12° anno consecutivo, raggiungendo quasi 1 milione di alunni, conferma che i bambini colgono spontaneamente i principi di circolarità e rigenerazione negli ecosistemi, e in tutte le forme di riciclo. Sono rapidi a elaborare e agire in base a ciò che imparano. Ringrazio Fondazione Ambienta e Librì Progetti Educativi per aver reso questo progetto possibile e sono grata agli insegnanti ispirati e dedicati che anno dopo anno scelgono Tondo Come il Mondo come libro di testo.

“Con Bob si fa un viaggio nel magico sistema formato dai quattro elementi e dalle amiche piante. È un’esperienza a tutto tondo, appunto come il mondo! [..] Infatti ci sono tante utili informazioni, semplici e comprensibili anche ai non esperti.”

Francesca Senette – Donna Moderna

“Bob, omino rotondo e sorridente, insegna ai bambini ad amare la natura e a non sprecare le risorse. In modo concreto, con spiegazioni semplici sui problemi dell’ambiente e consigli sui comportamenti corretti da adottare ogni giorno, dal riciclo al risparmio d’acqua.”

Paola Riva – Bravacasa

Occhio allo Spreco

2009, Rizzoli – 2010, BUR

Una via d’uscita dalla crisi c’è. È una strada praticabile, piena di buon senso e di gesti semplici ma efficaci. Occhio allo spreco li elenca, descrivendo in dettaglio quello che ognuno di noi è chiamato a fare – a casa, in ufficio, nel mondo – per diminuire gli sprechi, consumare in modo consapevole, rispettare i diritti degli altri e della natura che ci circonda. È questa la migliore scommessa del nostro tempo: partecipare in maniera attiva alla transizione verso un mondo ecologicamente più sostenibile. Perché ogni gesto, preso da solo, può sembrare insignificante, ma sommato alle volte che lo ripetiamo e a quanti fanno come noi, il segno diventa concreto.

“Non è un caso che sia una donna a scrivere un libro per insegnarci questo, e che siano le donne le vere avversarie dello spreco. Non solo perché continuano a essere loro, anche quando lavorano in ufficio, a sovrintendere alla casa. Ma perché le donne non guardano soltanto all’oggi ma hanno a cuore il futuro, i figli, i nipoti. Non a caso, Occhio allo spreco è dedicato ‘agli adulti di domani’. Nella speranza che siano più saggi di noi.”

Aldo Cazzullo – io DONNA

“Il vademecum di Cristina Gabetti non si accontenta dei consigli, vuole guidarci a un nuovo modo di consumare, progettare, produrre, investire, trascorrere il tempo, viaggiare e oziare. La decrescita felice insomma. Una lettura stimolante.”

Gerhard Mumelter – Internazionale

Tentativi di Eco Condotta

Rizzoli, 2008

Sappiamo che il pianeta procede a grandi passi verso la catastrofe ambientale. Cosa possiamo fare, noi per primi, per invertire la rotta? In questo libro si esaminano nove stili di vita, nove personaggi in cui tutti possiamo rispecchiarci: distratti, ingordi, viziati, gasati, pessimisti, saputelli, rampanti, pigri. Analizzando in modo scanzonato e sincero i loro comportamenti e l’impatto che hanno sull’ambiente e sugli altri ci riconosciamo e si aprono nuovi orizzonti. Nasce un dialogo che suggerisce informazioni e soluzioni alla portata di tutti, per trasformare i nostri stili di vita, aiutarci a risparmiare e far respirare la Terra. La natura è fonte di vita, espressione di sublime bellezza. Amarla e rispettarla dovrebbe essere naturale. Un piacere, non un dovere.

“Ironico, leggero ma puntuale, ricco di informazioni pratiche e di suggerimenti che aiutano ad approfondire argomenti specifici [..] traccia un elenco di archetipi e li mette – ci mette – di fronte alle loro – nostre – responsabilità verso l’ambiente.”

Silvia Frau – Vogue

“Spezza la catena dei manuali ecologicamente corretti rigidi e noiosi, destinati a chi di ambiente sa già tutto, e spennella un velo di glamour sull’ecosostenibilità.”

Stefania Vitulli – Panorama

A Passo Leggero

2014, Bompiani

Guardandomi attorno e ascoltandomi dentro, ho scritto A Passo Leggero. Una collezione di racconti sulle connessioni con gli altri e la natura, che nascono da incontri spontanei e dalla bellezza inaspettata che mi hanno rivelato. L’impulso a condividerli viene dal desiderio di risvegliare un senso di appartenenza alla vita. Ho scandito la narrazione con i diversi ritmi che dettano il nostro passo:
brioso, laterale, vitale, sostenuto, interiore, empatico, libero, gustoso, sensuale, quantico.
Per oltre un decennio ho esplorato modi per accelerare lo sviluppo sostenibile e vedo un grande potenziale nel potere dell’empatia, che ci consente di sentire con gli altri. Sappiamo cosa dev’essere fatto, ma cosa ci sprona ad agire? Gli altri possono ispirarci ad avere più riguardo per noi stessi gli altri e il pianeta? La gentilezza funziona? Ho portato questa domanda al professor Giacomo Rizzolatti, il neuroscienziato che ha scoperto il meccanismo specchio, o meccanismo dell’empatia. La nostra conversazione è al centro del libro. Ogni storia è illustrata da Ramuntcho Matta, che, in linea con il suo lignaggio surrealista, attiva il nostro subconscio.

“Gabetti fa convivere il pragmatismo tipico del mondo anglosassone e la passionalità mediterranea. E le passeggiate — brevi o lunghe sono accompagnate dai disegni di Ramuntcho Matta, i cui disegni stimolano reazioni inconsce, intime, sorprendenti; abbattono barriere e svelano nuovi punti di vista. E proprio l’empatia è disseminata ovunque. Nelle istantanee diventate ricordi. Nei tuffi notturni. Attraverso i bimbi a cui svelare, giorno dopo giorno, pezzi di mondo. Il libro è diviso in dieci capitoli. A sua volta distribuiti in blocchetti. Tutti con un obiettivo: orientarci in un mondo caotico e complicato, ma allo stesso tempo avvincente.”

Leonard Berberi – il Corriere della Sera

“A Passo Leggero può essere letto cominciando da qualsiasi pagina, e ognuna apre una porta nuova sul mondo. Parla del “changing” come sfida, di solidarietà, sostenibilità, felicità. Lei crede nell’empatia sociale. Un filo invisibile ci lega tutti: la teoria alla base degli studi di James Lovelock, Erwin Laszlo e dell’economista mistico Clive Hamilton.”

Rosellina Salemi – La Stampa

Tondo come il mondo

2010, Giunti

Nel 2009 mi è stato chiesto di pensare a un progetto per bambini che portasse la sostenibilità nelle scuole. Il risultato è Tondo Come il Mondo, un viaggio informativo ed esperienziale che spiega ai bambini l’interconnessione tra tutte le forme di vita. Il successo del libro, distribuito nelle scuole elementari italiane per il 12° anno consecutivo, raggiungendo quasi 1 milione di alunni, conferma che i bambini colgono spontaneamente i principi di circolarità e rigenerazione negli ecosistemi, e in tutte le forme di riciclo. Sono rapidi a elaborare e agire in base a ciò che imparano. Ringrazio Fondazione Ambienta e Librì Progetti Educativi per aver reso questo progetto possibile e sono grata agli insegnanti ispirati e dedicati che anno dopo anno scelgono Tondo Come il Mondo come libro di testo.

“Con Bob si fa un viaggio nel magico sistema formato dai quattro elementi e dalle amiche piante. È un’esperienza a tutto tondo, appunto come il mondo! [..] Infatti ci sono tante utili informazioni, semplici e comprensibili anche ai non esperti.”

Francesca Senette – Donna Moderna

“Bob, omino rotondo e sorridente, insegna ai bambini ad amare la natura e a non sprecare le risorse. In modo concreto, con spiegazioni semplici sui problemi dell’ambiente e consigli sui comportamenti corretti da adottare ogni giorno, dal riciclo al risparmio d’acqua.”

Paola Riva – Bravacasa

Occhio allo Spreco

2009, Rizzoli – 2010, BUR

Una via d’uscita dalla crisi c’è. È una strada praticabile, piena di buon senso e di gesti semplici ma efficaci. Occhio allo spreco li elenca, descrivendo in dettaglio quello che ognuno di noi è chiamato a fare – a casa, in ufficio, nel mondo – per diminuire gli sprechi, consumare in modo consapevole, rispettare i diritti degli altri e della natura che ci circonda. È questa la migliore scommessa del nostro tempo: partecipare in maniera attiva alla transizione verso un mondo ecologicamente più sostenibile. Perché ogni gesto, preso da solo, può sembrare insignificante, ma sommato alle volte che lo ripetiamo e a quanti fanno come noi, il segno diventa concreto.

“Non è un caso che sia una donna a scrivere un libro per insegnarci questo, e che siano le donne le vere avversarie dello spreco. Non solo perché continuano a essere loro, anche quando lavorano in ufficio, a sovrintendere alla casa. Ma perché le donne non guardano soltanto all’oggi ma hanno a cuore il futuro, i figli, i nipoti. Non a caso, Occhio allo spreco è dedicato ‘agli adulti di domani’. Nella speranza che siano più saggi di noi.”

Aldo Cazzullo – io DONNA

“Il vademecum di Cristina Gabetti non si accontenta dei consigli, vuole guidarci a un nuovo modo di consumare, progettare, produrre, investire, trascorrere il tempo, viaggiare e oziare. La decrescita felice insomma. Una lettura stimolante.”

Gerhard Mumelter – Internazionale

Tentativi di Eco Condotta

Rizzoli, 2008

Sappiamo che il pianeta procede a grandi passi verso la catastrofe ambientale. Cosa possiamo fare, noi per primi, per invertire la rotta? In questo libro si esaminano nove stili di vita, nove personaggi in cui tutti possiamo rispecchiarci: distratti, ingordi, viziati, gasati, pessimisti, saputelli, rampanti, pigri. Analizzando in modo scanzonato e sincero i loro comportamenti e l’impatto che hanno sull’ambiente e sugli altri ci riconosciamo e si aprono nuovi orizzonti. Nasce un dialogo che suggerisce informazioni e soluzioni alla portata di tutti, per trasformare i nostri stili di vita, aiutarci a risparmiare e far respirare la Terra. La natura è fonte di vita, espressione di sublime bellezza. Amarla e rispettarla dovrebbe essere naturale. Un piacere, non un dovere.

“Ironico, leggero ma puntuale, ricco di informazioni pratiche e di suggerimenti che aiutano ad approfondire argomenti specifici [..] traccia un elenco di archetipi e li mette – ci mette – di fronte alle loro – nostre – responsabilità verso l’ambiente.”

Silvia Frau – Vogue

“Spezza la catena dei manuali ecologicamente corretti rigidi e noiosi, destinati a chi di ambiente sa già tutto, e spennella un velo di glamour sull’ecosostenibilità.”

Stefania Vitulli – Panorama