Gli imballaggi intelligenti sono in grado di allungare la vita di un prodotto sullo scaffale evitando l’uso di conservanti, ma é necessario che le etichette aiutino i consumatori a disitinguere le plastiche biodegradabili da quelle che vanno riciclate. È ora di chiudere il cerchio! Va educato sia il consumatore, che la filiera di raccolta.
Cosa ha spinto SAES a sviluppare questa nuova tipologia di packaging?
Lo sviluppo di un coating attivo per prolungare la shelf life nasce dalla comprensione totale della catena del valore, dal campo al consumatore, definendo i benefici in termini di costo a livello di tutta la filiera, oltre ad un intrinseco ed innegabile valore etico-sociale.
In maniera più generale il mondo del packaging è giunto ad un punto di discontinuità, il consumatore etico riesce a far leva sia sui grandi produttori alimentari sia sul legislatore; per chiudere il cerchio è necessario uno sviluppo delle soluzioni di imballaggio attivo, che richiedono competenze elevate nella sintesi dei materiali attivi e nella loro formulazione in matrici polimeriche(plastiche).
I Dati:
Caso 1: Coating attivo in grado di assorbire Etilene
Di quanto si allunga la shelf life di un prodotto grazie all’impiego del packaging avanzato di SAES e Metalvuoto?
Per il prodotto confezionato e refrigerato (ed esempio le fragole che troviamo al supermercato), grazie al packaging attivo che assorbe etilene si passa da una shelf life di 6-7 giorni a una shelf lifedi 10 giorni, con un incremento quindi del 40-50%
Quali sprechi possono essere evitati?
Grazie a questo packaging attivo è possibile una riduzione del food waste che va dal 4 al 10%
Quali tipi di conservanti si possono evitare grazie a questi imballaggi?
Nel caso dell’etilene non si evita l’uso di alcun conservante, ma si parla di pura estensione della shelf life.
Caso 2: Active Packaging in generale
Di quanto si potrà allungare la shelf life di un prodotto grazie all’impiego del packaging avanzato di SAES e Metalvuoto?
In funzione della tipologia di prodotto è possibile avere un’estensione della shelf life da pochi giorni per prodotti freschi (ad esempio IV gamma) fino a 6-12 mesi per prodotti a lunga conservazione (prodotti sterilizzati, prodotti da forni secchi, prodotti liofilizzati, cioccolato). In generale l’aumento percentuale di shelf life oscilla tra il 30 e il 50%
Quali sprechi possono essere evitati?
Potenzialmente l’utilizzo di imballaggio attivo potrebbe produrre un risparmio in termini di food waste pari a 100 – 150 miliardi di Euro nella sola Europa.
Quali tipi di conservanti si possono evitare grazie a questi imballaggi?
Principalmente gli antiossidanti (da E300 a E322).